piccoli sciovinismi tra amici

Una riflessione estemporanea su un dato di economia, materia che padroneggio decisamente poco. L'Italia, stando ai dati Ocse, ha scavalcato la Gran Bretagna nella classifica dei paesi più ricchi. Diciamo subito che le classifiche non mi piacciono e che appartengo alla schiera di coloro che diffidano del Pil, ma non è questo il nocciolo. Davvero la piccola, povera Italia ha scavalcato gli inglesi? Gli Inglesi dell'Impero, del Commonwealth, delle colonie, della potenza marittima? Pare proprio di sì, almeno su di un piano strettamente monetario. E allora mi chiedo: a che cosa sono serviti almeno quattro secoli di egemonia politico culturale sull'orbe terracqueo? A che è servito imporre la propria lingua sulle migliaia di idiomi parlati sul pianeta? Poco o nulla verrebbe da dire. O meglio: tutto ciò vale un settimo posto. Dietro ad un'Italia storicamente bistrattata, divisa su tutto, papista, mafiosa, spaghettara, oltraggiata oltre ogni decenza in ogni angolo anglofono (e non solo) della terra. Mi viene da essere sciovinista: questo nostro sgangherato paese, così intriso di iniquità e di malaffare, sta a galla a dispetto di tutto. Come mai? Analisi ardua. Mi sono risposto che ci sono delle sacche di ossigeno che consentono alla penisola di non affondare, delle riserve di menti, di braccia, di cuori che non hanno la ribalta né la chiedono ma che continuano a lavorare per il giusto, con passione, con entusiasmo. Questo sorpasso mi pare proprio una vittoria di queste persone più che della politica centralista, che anzi negli ultimi anni è stata una zavorra non indifferente. Siamo il paese europeo con il più alto numero di volontari, non mi sembra un dato da poco. Viene da chiedersi che cosa potrebbe fare questa tanto vituperata Repubblica una volta risolti i suoi annosi problemi di criminalità, corruzione, clientelismo. Chissà che cosa ne pensano i sudditi della regina.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi permetto di prendere questa "notizia" con le pinze, non perché non la consideri veritiera, quanto per analisi delle circostanze:

1-La GB è stata colpita molto dalla crisi, molto più di noi, per il tipo di economia che ha.
2-molti paesi hanno investito durante la crisi, indebitandosi. Questo però permetterà loro, secondo le stime almeno, di riprendersi meglio a crisi finita, cosa che noi non faremo visto che non abbiamo approntato nulla quanto a politica economica.
3-appena quel milione e rotti che sta attualmente in cassa integrazione finirà a casa,visto che questa ha durata limitata, voglio vedere la produzione della ricchezza che fine fa!

Quanto all'Italia che produce e avrebbe 2 o 3 marce in più corretta la questione meridionale e colpite le mafie (che poi sono la stessa cosa...)e la corruzione politica (di quella morale non parliamo, per pietà), pienamente concorde!

Carlo