fine giornata

Più che teorizzarla la scrittura bisogna praticarla. La ricerca della storia, dell'intreccio, del lessico, non sono operazioni banali, perché scrivere, con buona pace del Ministero, è un lavoro, e un lavoro difficile e bistrattato per di più. Pubblicherò, dopo immani sforzi e immani umiliazioni, un libro per il mese di novembre. Non significa nulla, beninteso. La realizzazione di un prodotto è sempre un fenomeno parziale a ben vedere: è una propaggine di sé che si esterna da sé come un corpo diventato ormai estraneo, e questo, per quanto mi riguarda, è veramente tutto. Nessuna missione salvifica, nessuna chiamata ultraterrena. Ci sarebbe parecchio da discutere sull'abuso di parole come "sentimento" "emozione" "anima" nel lessico dello scritturame, di quelli cioè che abusano della pazienza e della lingua italiana offrendo al massimo una caricatura della letteratura, una sua sgangherata parodia che fete del peggior dialogo da soap opera.
Qui finisce la tirata. In fondo è tirata per me e non per altri. I post galleggiano sul web, sopravvivono per un po' a chi scrive e tanti saluti. Chissà che fine fanno dopo. Metabolizzati da un inafferrabile apparato digerente digitale, assommati al resto dell'inutile, ai miliardi di caratteri battuti per niente da miliardi di miliardi di falangi. Questo blog funziona un po' così del resto. Propongo gli avanzi di una giornata di scrittura e lettura, le schegge impazzite della mia vanità che premono per avere anche loro uno sfogo. Spero che sia il più possibile mediato dal buonsenso, ma mai dire mai.
Il quaderno sepolto, già... Citazione ungarettiana più che palese, diciamo pure un omaggio. A proposito: è uscita una nuova edizione dei Meridiani Mondadori con tutte le sue poesie, inclusi alcuni inediti. Ho quella precedente e credo che me la farò bastare, tenendo comunque conto che i Meridiani sono la collana di classici indiscutibilmente più prestigiosa del panorama editoriale italiano e non solo. Sono Mondadori, certo. Si sa di chi è la Mondadori, e si sa che cosa rappresenti. Ma i Meridiani sono un punto di riferimento. Ereditato da gestioni precedenti c'è da dire, ma meglio fermarsi qui.

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