Romanzo difficile da catalogare, ancora di più da spiegare. Trama fluviale, talvolta impetuosa, talvolta carsica; 2666 racchiude in sé una varietà di universi, di registri, di umori e li riversa sulla pagina con straordinaria naturalezza, accompagnando il lettore alla scoperta delle coincidenze cosmiche care al suo autore, quel Roberto Bolaño scomparso troppo presto assieme alla sua poetica e alla sua straordinaria inventiva. Inutile nascondere che ci troviamo di fronte ad un romanzo incompiuto, evidentemente incompiuto, troncato nel mezzo di un'azione che chissà cosa avrebbe potuto riservarci. Una buona recensione dovrebbe almeno in minima parte suggerire la trama. Compito arduo. 2666 è la storia di uno scrittore scomparso nei gorghi della cronaca, ma è anche la scia di sangue lasciata da un misterioso assassino di donne; sono le vicende di tanti personaggi più o meno principali che si intrecciano, si sfiorano, si lasciano e si ritrovano. Le città appaiono e scompaiono, ora vengono penetrate, ora solo accennate. Si svaria dall'Italia alla Germania, dalla Gran Bretagna al Sudamerica alla Francia. E' una geografia duttile e sognante quella di Bolaño, un rincorrersi di luoghi e facce, di memorie e aneddoti che come dei rivoli impazziti talvolta si risolvono anche nel nulla di un vicolo cieco. L'autore detta le sue regole, le cambia in corsa, varia i registri e le cadenze senza preavviso, modula la lingua, la tipografia, la sintassi: indiretto libero, correlativo oggettivo, prima persona, terza persona. Leggere 2666 è un'esperienza che lascia al contempo sazi e vuoti, soddisfatti e delusi. Non mi piacciono le classifiche, ma questo ha tutta l'aria di essere un libro che continuerà a far parlare di sé, specie se da qualche parte nelle voluminose carte di Bolaño si troverà la conclusione o almeno la traccia che indichi un possibile epilogo. Il lettore più attento, ad ogni modo, può già ritenersi soddisfatto: 2666 regala ciò che un romanzo dovrebbe regalare. Riflessione, partecipazione, piacere estetico. E' solo uno dei tanti meriti di Roberto Bolaño.
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