Sarebbe ingeneroso e scorretto accoppiare la questione settentrionale con l'affaire Lega, avvinghiando i disagi e i dolori di un territorio alle disavventure politiche di un movimento che ha al massimo saputo cavalcare l'onda senza mai peraltro giungere al cuore del problema. C'è un partito politico che ha pasticciato con i conti, con le prebende, con il nepotismo e c'è la realtà di un pezzo di paese che sicuramente rappresenta qualcosa di più e di molto diverso rispetto ai riti tribali, al dito medio sempre alzato, alla dialettica da osteria e alla dizione impastata. Con la scusa della schiettezza, il partito di Bossi ha scarnificato una realtà molto più complessa, banalizzandola, buttandola in chiasso, e alla fine tradendola: così come il Nord non era quello raccontato dalla Lega dei tempi d'oro, così il Nord non è quello che ora appare accoppiato, per un meccanismo a dir poco sconcertante, con le sorti di un partito fuori strada già da molto tempo. E' un problema di prospettive: la narrazione leghista, ne sono convinto, ha fatto più male che bene al settentrione, perché di fatto ha assunto sulle proprie fragili spalle, da movimento di pancia ma non di testa, il compito di raccontare un tessuto sociale e storico molto più difficile, vasto e stratificato di quanto il lessico spiccio e i modi triviali potessero permettersi di esprimere. Il tracollo di questi giorni è una doppia conseguenza: da un lato l'ipocrisia di chi ha invocato forche e forconi per tutta la vita e ora si trova dalla parte del torto (e in questo senso alla Lega va bene che non verrà applicata nei suoi confronti la legge sommaria che essa stessa evocava con tanto livore per i misfatti degli altri), e dall'altro il non aver mai saputo veramente intercettare niente più che un umore basico, mai realmente problematizzato. I bizantinismi sono nemici della verità, ma lo sono anche le continue semplificazioni, gli insulti, le parolacce, la volgarità intellettuale come parola d'ordine. E se tanto mi dà tanto anche la ramazza impugnata come vessillo, la scopa come mezzo di pulizia un tanto al chilo non si discosta poi molto dai furori belluini del passato, furori che hanno portato ad accusare tutto e tutti e mai a guardarsi in casa una volta.
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