L'ennesima, ridicola uscita del nostro anziano premier a proposito di scuola pubblica e unioni gay non è degna di un paese moderno ed europeo. E' la solita solfa in odore di ignoranza, classismo, brutalità verbale. E' la solita volgarità gratuita che denuncia sbaraglio intellettuale, arretratezza, incapacità di trovare nuove formule per nuove problematiche. Di più: è il solito trucco con cui questo triste e strambo personaggio prova ancora una volta a dirottare l'attenzione dei cittadini. E' anche un cenno d'intesa a tutto quel sottobosco cattolico che costituisce la vera, autentica armatura di questo squallido governo: alte eminenze, burocrati della fede, fondamentalisti cattolici, che nonostante il palese disprezzo mostrato da questo anziano signore per qualsiasi forma di morale (anche cattolica) continuano a sostenerlo. Per usarlo. Per continuare a galopparlo come un cavallo di Troia, certi ottenere qualcosa in cambio. Vuoi la conferma degli sgravi fiscali, vuoi la promulgazione di leggi particolarmente gradite, vuoi i finanziamenti pubblici a pioggia a favore delle scuole private (quasi tutte cattoliche). Ti credo che lo sostengono. E chi se ne importa se proprio lui ha l'ardire di parlare ancora di famiglia e di valori. Almeno non chiamate questo personaggio uno statista per favore, perché qui, una volta di più, siamo in presenza di uno dei comportamenti più bassi, retrivi, imbarazzanti a cui questo paese abbia mai dovuto assistere. Il classismo che emerge dalle parole di quest'uomo, confesso, mi fa paura: non credo ci sia niente, in Europa, di altrettanto conservatore, capitalista, reazionario, spaventosamente conformista, impermeabile al ragionamento, ostile a qualsiasi forma di contestazione. Io so quale è l'obiettivo ultimo di questa pasticciata e aberrante ideologia che risponde al nome di berlusconismo: il pensiero unico, l'idea unica, con scuole che insegnino un'unica visione delle cose, con insegnanti indottrinati e allievi ammaestrati. Un ideale dittatoriale, per farla breve. E al servizio di uno dei "pensieri" politici più scadenti e sgangherati che mente umana abbia mai concepito.
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